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Mostra Integr’Azione: vita d’arte e arte di vita

Mostra Integr’Azione: vita d’arte e arte di vita
Da 23 Marzo 2020 - 10:00 a 27 Marzo 2020 - 16:00
Città: Roma
Indirizzo:

Viale Angelico, 22
RomaRM
Italia

La Mostra Integr’Azione celebra l’arte di vivere, la qualità relazionale dell’identità alla differenza nel chiasmo donante del riconoscimento, in una collettiva annuale d’arte integrata e itinerante, dal 23 al 27 Marzo dalle 10 alle 16, Sesta Edizione 2020, presso l’Istituto Leonarda Vaccari, in Viale Angelico 22 a Roma, partecipata da artisti emergenti unitamente ai ragazzi dell’Istituto Leonarda Vaccari, del Centro Don Orione, dell’Opera Don Calabria, del Don Guanella, del Sant’Egidio e della Fondazione Don Carlo Gnocchi.

L’Istituto Leonarda Vaccari, presidente la prof.ssa Saveria Ghia Dandini de Sylva, in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, presidente il critico e ArteTerapeuta, prof.ssa Fulvia Minetti, cerimonia la mostra artistica con il conferimento dei diplomi e la lettura della critica in semiotica estetica delle opere di tutti i partecipanti, per la condivisione del valore dell’identità, della riconoscenza alla ricchezza reciproca della differenza, del senso universale dell’espressione artistica e del divenire dialettico dell’essere, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale.

L’Integr’Azione non chiude nel cerchio elettivo della norma pregiudiziale di un modello identitario; è “l’unità dell’essersi”: un atto etico di solidarietà è il luogo umano della solidità, che vincola l’io all’altro per l’intero del se stesso. L’altro è la condizione di senso e di verità. La sostanza dell’identità è una relazione: di sé è sempre all’altro e l’emarginazione nega, con l’esistere dell’altro, l’essere stesso del negante. Nessuno fra due orizzonti di sguardo possiede la verità: la verità è fra di essi, al luogo di eccedenza, che si trova andando, un poco, al di là di se stessi. Il carattere itinerante della mostra raccoglie l’attestazione d’esistenza lungo la fenomenologia degli incontri.