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2. Gli strumenti di ricerca

I ricercatori iconografici svolgono generalmente la propria attività
  • consultando archivi fotografici, archivi d'immagini o archivi d'arte (di associazioni, enti, case editrici, oppure commerciali, ecc.), sia cartacei/in pellicola, sia digitalizzati;
  • oppure rivolgendosi ad agenzie fotografiche;
  • in biblioteca, sfogliando cataloghi di mostre, libri d'arte, ma anche i libri più vari purché ricchi di immagini; una volta individuata l'immagine giusta, però, va recuperato un originale riproducibile;
  • o ancora sul web: la Rete è una miniera immensa di immagini, ma sparse in maniera disordinata; in Rete è oggi possibile trovare i cataloghi, consultabili tramite motore di ricerca, di agenzie fotografiche, banche di immagini, ecc. Col tempo, le banche di immagini presenti su Internet hanno raffinato enormemente gli strumenti di ricerca, rendendo possibile cercare immagini non solo per parole chiave, ma anche per colori, orientamento (orizzontale/verticale), ecc.

Ricercatori iconografici

Nel campo pubblicitario si possono chiamare anche art buyer o photo editor (il termine inglese corretto è però picture researcher) e di solito, più che cercare immagini, scelgono quella giusta fra quelle proposte dall'Agenzia.
Infatti, Agenzie fotografiche, archivi iconografici e banche di immagini hanno spesso al loro interno ricercatori iconografici che svolgono ricerche per i clienti.